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mercoledì 25 febbraio 2015

Sì della Camera, la responsabilità civile delle toghe è legge.

Ma dico, sempre leggi a metà e calpestabili sfornano. Il controllore (come al solito) e' il controllato che giudica se stesso. Ci voleva tanto a farli giudicare da un Collegio di Avvocati? 
Il testo è stato approvato con 265 sì, 51 no e 63 astenuti. 
La Lega, Fi, Sel, Fdi e Alternativa Libera si sono astenuti. 
Il M5S ha votato contro. 

domenica 2 febbraio 2014

Processo Meredith, bufera sul giudice. Csm e Anm: inopportune le sue frasi. Gli avvocati di Sollecito: si riapre tutto.




sabato 18 gennaio 2014

MONTANELLI: Già sulla Legge Elettorale ! Partiti e Magistrati !




lunedì 23 dicembre 2013

L’amministrazione della giustizia italiana? Spartita fra le correnti dei magistrati.

Zanon (Csm): politici diminuiscano magistrati fuori ruolo. E poi accusa: persino i segretari dell’organo di autogoverno vengono «scelti dal Csm in base alla lottizzazione delle correnti»
«Quando si parla di giustizia in Italia, da qualche anno, c’è un divertente modo di eludere la questione. Si parla di efficienza». Per Nicolò Zanon, membro laico del Csm, non è possibile limitarsi a discutere di efficienza, o a rimarcare, anche giustamente, la «lunghezza dei processi civili e del problema delle carceri» senza andare a fondo della questione delle correnti. Altrimenti i tentativi di riforma diventerebbero «modi per eludere del problema centrale, che è il rapporto costituzionale fra i poteri», ha detto Zanon all’incontro “Giustizia? Esperienze per una riforma“, organizzato da Tempi, Panorama e Radio Radicale.
I MAGISTRATI NELL’ESECUTIVO. «La prima cosa che i politici dovrebbero fare è rivendicare l’indipendenza della politica dalla magistratura», ha spiegato Zanon. «È mai possibile che presso il ministero della Giustizia debbano lavorare duecento magistrati fuori ruolo? È mai possibile che il primo atto che compie il ministro della Giustizia quando assume la carica sia quello di circondarsi di magistrati, oltretutto scelti con un attento bilanciamento tra le fazioni dell’Anm?», si è chiesto il consigliere del Csm. «In questo modo è ovvio che le riforme proposte dal governo siano solitamente poco fastidiose per alcuni assetti di potere della magistratura». «Eppure», ha ricordato Zanon, «ci sono professori universitari di diritto, avvocati, avvocati dello stato» che possono svolgere gli stessi compiti svolti dalle toghe fuori ruolo.


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mercoledì 18 settembre 2013

Un Riepilogo degli Articoli sulla Giustizia !




domenica 8 settembre 2013

Magistrati e Magistratura !




Ecco i Nostri Giudici !!!




martedì 11 giugno 2013

Scandalo in Procura. Il Procuratore Capo archivia le denunce contro le banche

Il Procuratore Capo della Repubblica di un Tribunale Italiano archivia le denunce contro le banche, iscrivendole a “modello 45” delle notizie insensate. Una vittima bancaria denuncia i fatti e il Procuratore Generale avoca il fascicolo. Ora si farà chiarezza.  
Ecco il documento.
Sapete in che cosa consiste il così detto “modello 45″? 
Ecco  che cos'è e a  cosa serve
Emidio Orsini di “Delitto Usura” ci da notizia che proprio a causa di queste archiviazioni de plano, una persona ha scritto una lettera dicendo che per lui non c’erano più speranze, solo il suicidio poteva essere risolutivo. Immediatamente sono state fatte tutte le procedure del caso per evitare l’ennesima morte. 
Ecco la lettera devastante, il grido straziante della disperazione di chi non trova conforto nelle Istituzioni, nella Giustizia. 

Fonte: LiberoReporter

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mercoledì 5 giugno 2013

Presentazione del Comitato "Altra Proposta"

Giustizia Giusta !
Comitato “Altra Proposta”
Gli ultimi anni della storia della magistratura sono stati caratterizzati da una sempre crescente disaffezione dei magistrati per ogni attività e partecipazione collettiva, a causa della perdita della concreta capacità di rappresentanza da parte dell’A.N.M. e della crisi di credibilità dell’autogoverno.
Da tempo siamo convinti che questa deriva sia dovuta, principalmente se non esclusivamente, alla decisiva influenza che le correnti hanno nella selezione dei rappresentanti dell’A.N.M. e nella vita dell’associazione, nonché, soprattutto, sull’operare del C.S.M. e degli altri organi di autogoverno, per il condizionamento che esse esercitano, secondo strettissime logiche di appartenenza, su ogni scelta di  autogoverno della magistratura, a cominciare dalla selezione dei magistrati dirigenti.
Questa realtà è oggi nota a tutti anche a causa della recente involontaria diffusione di comunicazioni dalle quali chiaramente emerge come, da un lato, magistrati operanti in una corrente si rivolgono a componenti del C.S.M. appartenenti al loro gruppo per segnalare le “doti” di un candidato, tra le stesse includendo l’appartenenza di quest’ultimo allo stesso gruppo, e come, dall'altro lato, i componenti dell’organo istituzionale considerino nella loro scelta anche l’opportunità politica di sostenere, per l’attribuzione dell’incarico, il concorrente espressione della medesima area politico-associativa.
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lunedì 25 marzo 2013

Il Manifesto per la Giustizia Digitale

Pubblichiamo il Manifesto per la Giustizia Digitale, il documento sottoscritto da avvocati, magistrati e personale amministrativo per incentivare e sostenere l'innovazione ed il miglioramento dei servizi nella giustizia.
Affidato al Ministero della Giustizia, di concerto con il Consiglio superiore della Magistratura, nonché con la collaborazione dell'avvocatura e di altre istituzioni, il compito di dar vita ad una giustizia moderna, che sia in grado di servirsi della strumentazione digitale e telematica. Il Processo Civile Telematico si colloca in questa direzione.
La prossima legislatura sarà dunque chiamata a rendere effettivo il cambiamento.
(Altalex, 28 febbraio 2013

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giovedì 27 settembre 2012

Giustizia & Libertà !


Viviamo in un Paese che incarcera chi parla o scrive e libera Assassini, Stupratori, Rapinatori, Truffatori, Corruttori, Ladri, Spacciatori e delinquenti di ogni genere! Aggiungo che tranquillamente in Libertà, si incontrano: Mafiosi, Camorristi, Ndraghetosi e Affiliati alla Sacra Corona Unita oltre, ovviamente, ai soci di varie Associazioni del tipo della Triade Cinese, di Cosa Nostra e della Yakuza Giapponese.
La questione non è se poi uno, dopo la condanna, andrà o meno in galera, la questione è che non possiamo avere una legge che consente, al primo Magistrato che passa, di condannare penalmente una persona per ciò che dice o scrive; se quello che dice o scrive non risponde a verità ne dovrebbe rispondere in sede Civile con una condanna al risarcimento danni.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA